Il rumore delle cesoie che potano i rami secchi.
Mi ritrovo, in quest'autunno improvviso, nuda come un albero che non si aspettava di esserlo.
Non credevo fossero così malati e marci e secchi quei rami. non credevo.
ma poi ho avuto il coraggio di guardare, per capire come mai avessero un aspetto così malandato, come mai non si sentisse più la vita intorno a loro.
Rami morti.
Ciac ciac.
Potiamo, potiamo.
Preferisco saperlo, che sono sola. Tagliate via le parole stupide con cui mi cullavo facendo finta fossero vere.
Via via. Ciac ciac.
Almeno ora, così potata, posso pensare che un giorno butterò germogli, forse.
O forse no, ma almeno, la lurida cancrena che infestava i rami morenti non può diffondersi facilmente.
sabato 27 settembre 2008
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3 commenti:
Ciao A., anch'io sono una A. : Aurora, molto piacere. :)
Come una Pollicina capito casualmente seguento alcune bricioline... mi succede sempre così... entro nel web tanto irregolarmente (almeno da un po'), e trovo le cose solo per caso, magari sto cercando tutt'altro o non sto cercando nulla...
Il primo commento che mi ha colpita è stato quello sulla Hug Machine... sarà perché sono nelle tue identiche condizioni, di abbracci spontanei non ne ricevo da anni...non avrei nemmeno a chi chiederne in verità, il che peggiora la situazione. Però quando ho visto quella macchina, uh che brutto strumento a vedersi, tutto ricorda tranne che un caldo abbraccio umano..Hai ragione, è un'americanata! :)
Passiamo alle potature... Non ti conosco, ma ti auguro di germogliare...anche se non son sicura che per potare sia il periodo giusto (oddio non mi intendo di agricoltura o giardinaggio...) Scherzo!
Perché invece ti capisco, io sono stata potata molte volte, in anni recenti... che trauma. Perché il peggio è che non c'era più niente di superfluo da tagliare, ma mi son state tolte parti vitali: che dolore.
E poi, da quando ho il blog, mi sono rifatta su di lui: ogni tanto mi è preso di sfrondarlo... "mortificandone" l'aspetto, asportamdo qualcosa ogni tanto, perfino cancellando post con annessi commenti, che pure erano cari (i commenti) e belli... Voglia di distruzione o autodistruzione o disperazione o voglia di un cambiamento che non riesco a fare nella mia vita bloccata... che ne so.
Vedremo i tuoi germogli a primavera.
Ti saluto con un sorriso.
Ben trovata
visita graditissima!!!
riguardo alle potature..anche le mie le hanno fatte un po' troppo sulla carne viva, ma sempre meglio che trascinarmi dietro certe carogne ormai in avanzata decomposizione.
Speriamo nella primavera, nei germogli e nelle foglie nuove.
Il poeta diceva che dal letame nascono i fiori, e io che nel letame ultimamente ci nuoto, spero davvero che almeno mi aiuti a rifiorire.
"datemi del fango e vi darò oro" mi pare che lo dicesse baudelaire...
sono belli i germogli... ancora meglio dei fiori...
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