E avrei bisogno di poterlo dire e raccontare.
Non si può. e quindi lo scrivo a me stessa.
Quest'anno mi fa paura.
Ogni anno qui è una scommessa nuova, dice bene Luca che chiede se il mio futuro è ora meno nebuloso della lettura della mano.
No, non lo è.
E considera che, l'unica volta che mi hanno letto la mano, la tizia me l'ha richiusa dopo un po' dicendo " no no questa rottura qui, questo segno, non lo voglio neanche vedere, dai".
Mah.
Io ho paura. Da dove caverò fuori altre energie, altre risorse? E poi...
Ho paura. Per fortuna la sera sono così stanca che dormo per forza. Non si puà ricominciare con l'insonnia.
mercoledì 17 settembre 2008
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