lunedì 25 aprile 2011

composizione

A volte mi chiedo se le cellule epiteliali che disperdiamo ogni giorno nell'ambiente siano innocue.
Se le MIE cellule epiteliali siano innocue.
Perchè ogni giorno a quanto pare se ne perdono parecchie, no? E si disperdono intorno, sugli oggetti, sulle cose, sulle persone intorno.
E se la mia pelle avesse lo stesso effetto dell'acido solforico?
Sarebbe certamente così, se attraverso l'epidermide filtrasse ciò che temo di essere dentro, in certi momenti.
Vorrei essere fatta di latte, dentro. Fresco, bianco, nutriente.
Ed è incredibile quanto a volte mi senta sbagliata, e colpevole perchè non sono come dovrei, come mi sembra siano gli altri.
Chissà se riuscirò mai a lavorarmi, impastarmi e riamalgarmi fino a diventare qualcuno di meglio.

venerdì 8 aprile 2011

decisamente primavera

E' arrivata la primavera.
Me ne accorgo perchè, dalle mie finestre spalancate per tutto il giorno (primo indizio), mi arrivano nitide le voci di mamme che, in un crescendo di irritazione, richiamano in casa i bambini, concentratissimi nei loro giochi sul prato (secondo indizio).
Mi piace sentire le mamme che chiamano i bambini.
Ecco una buona cosa in questa giornata. Mi sembrava giusto appuntarmela.

venerdì 1 aprile 2011

the meaning of life

Sono stanca di attese, di date che si rincorrono.
Inizi di marzo, fine di marzo. Inizi di aprile, metà di aprile.
poi che sarà? un calendario di crocette che rimandano ad altre crocette, ad altre date fatidiche.
Attese che diventano polvere, come un vampiro al sole.
Attese che diventano altre attese, mentre intorno passano gli autobus, i treni, le biciclette e persino qualche triciclo.
tutto si muove, mentre il calendario mi sbeffeggia.
Sono stanca.
Tutti quei responsi, alcuni decisamente (in)attesi, quelli che ancora devono giungere e quelli piombati tra capo e collo quando proprio si pensava ad altro.
E' questa la vita?
E intanto io continuo a lavorare in mille posti, a fare il bucato il sabato e la sfoglia la domenica, a fare la spesa all'ora di pranzo e ad andare a letto ripassando gli impegni del giorno dopo.
Probabilmente sto sbagliando qualcosa.