giovedì 27 gennaio 2011

Probabilmente dovrei vergognarmi dei miei gusti, ma ho sempre trovato la serie sul canadese gentile estremamente rilassante.
Al momento ho bisogno di ricaricarmi, quindi...cantiamo...

lunedì 24 gennaio 2011

repetita

La stanchezza la fa da padrona.
La motivazione langue.
E' tutto un po' rimescolato, come una scatola di cioccolatini rotolata dalle scale. Peccato che nelle scatole di cioccolatini, ognuno abbia il suo posto preciso, basta un po' di pazienza e si rimette tutto in ordine.
nella mia testa non ci sono stampi preformati pronti ad accogliere ogni pensiero e sistemarlo in file e righe.
E' tutto rimescolato, cambiano le inquadrature e primi piani e sfondo si scambiano continuamente di posto, creando uno strano effetto sfocato.
E' sempre più difficile capire se certe cose le voglio davvero, o se mi ci sono aggrappata solo per dare a me stessa una forma e un ruolo.
Dovrei prendere una decisione, ciclicamente lo penso e poi rimando, investendo ancora tempo energie soldi vita in qualcosa che forse è solo una fata morgana.
O che forse, semplicemente, non è la meta che davvero voglio o sono in grado di raggiungere.
Ho timore di sbagliare. Di fare l'ennesima svolta sbagliata.
Di deludere chi ha creduto in me.
...alla fin fine, gli anni passano, ma il mio leitmotiv resta: e se mi rivelassi una delusione? la riproduzione in cartone di un essere umano? mah.

domenica 16 gennaio 2011

sogno

Stanotte, nei fumi del sonno e della febbre, ho fatto un sogno che non ricordo più molto bene.
So che c'entrava qualcuno, qualcuno che si chiamava Lupo di nome, o che aveva un cane lupo, o aveva un cane lupo di nome Lupo. Non ricordo più bene nemmeno questo.
Nel sogno questa persona mi creava un problema. Arrivava in ritardo? Mi faceva arrivare in ritardo?
Boh. Che sogno confuso.
Però mi ricordo che mi mettevo a borbottare, con la persona in questione: che era inaffidabile, e che mi aveva creato un guaio. E concionavo anche sul fatto che il suo chiamarsi Lupo (suo di lui o del cane, ah, la memoria) mi irritava, e questionavo, questionavo...praticamente rompevo le palle a caso, mi sa :-)
A questo punto, fine del sogno (interrotto bruscamente da un risveglio gatto-causato).
Stamattina ci ho ripensato, al sogno. E mi ha fatto ridacchiare. così, tra me e me.
mi ha fatto ridere quel che ricordavo, il mio rompere le palle, il mio prendere in giro il nome dell'uomo o del cane. Mi ha fatto ridere doverci pensare su un pochino, prima di capire su cosa mai stessi bofonchiando, nel sogno.