sabato 13 settembre 2008

"sei piena di pagliuzze...ma anche in posti dove non è il caso te le tolga io"

Ieri sera ogni tanto stavo per chiedertelo, se hai una fidanzata, o un fidanzato.
Devo ancora capire un sacco di cose, di te.
A volte sembri quasi non esistere. Sei informato su un sacco di cose, si può parlare di politica, di vecchia musica, dei ragazzini di oggi, della cronaca nera locale che scrivi, e anche tirarsi qualche pagliuzza secca, accasciati sul prato sperando in un po' di brezza.
Ma di te, cosa so? Quasi nulla, le informazioni le giri e le rigiri e ogni volta restituisci sempre quelle, come se su di te non ci fosse altro da dire.
E' strano, non ho mai incontrato nessuno così restio a rivivere qualche ricordo.
Eppure dovresti averlo capito, ormai, che se mi dici che hai il ragazzo io non è che urlo sconvolta.
E' che non mi sembri nemmeno omosessuale. Onestamente...mi sembri quasi asessuale. Boh?
Comunque, mi hai fatto sorridere.
"allora la vuoi vedere la libreria bicolore che prendi tanto in giro?"
"..un'altra volta, sicuramente..così ho una scusa per..abbiamo una scusa per...cioè c'è una scusa per una scusa per..una scusa per non rimandare".
A dire il vero sei tu che rimandi sempre. Non per niente erano sei mesi che non ci incrociavamo, se non mi faccio viva io tu scompari. Lo so che lavori tanto e con orari opposti ai miei.
Io mi alzo la mattina presto, tu finisci la sera verso tardi.
Mi domando quanti mesi passeranno questa volta.

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