Eccoci.
Da oggi pomeriggio iniziano le feste di natale, ufficialmente.
I giorni festivi appunto, i giorni in cui tutti, anche il più fottuto dei criminali nazisti, hanno qualcuno vicino.
Tutti, tranne la sottoscritta.
E, mi lascino parlare, frigide gentildonne della giuria, e non me ne frega un cazzo, in questo momento, se non è vero.
Se magari in Papuasia, o in qualche angolo della tundra, qualcun altro sta maledicendo se stesso e la sua gente perchè si sente così solo da non essere neanche più sicuro di esisere.
In questo momento, sissignore e sissignori, non me ne frega un beato e ciondolante cazzo.
Mi sono rotta. Oggi è una giornata di merda, le uniche cose luminose sono stati i baci e gli abbracci degli studenti.
Cari, loro. quei 9-10 anni che ci separano me li fanno vedere dorati e lucenti di una giovinezza ancora incartata.
Non so. come se io fossi già andata a male.
Oggi va così. Oggi iniziano le cazzo di feste, e vorrei solo che fossero finite.
Questo sdrucciolio di ore vuote, senza una voce (come diceva quell'altro? Non odo parole che dici umane... Qua non si ode proprio niente, caro lei!!!!), senza un incontro, senza un bel niente di niente.
Vorrei urlare.
Il brindisi coi ragazzi lascia il cervello un po' intontito, appena smaltisco quelle due gocce d'alcol prendo i guantoni e festeggio.
Il mio sacco è rosso, posso immaginare di pestare il vecchiaccio portatore di regali? Perchè no.
Almeno faccio qualcosa.
Vorrei anestetizzarmi finchè non è passato tutto.
Oppure non so, trovare qualcosa da fare, ogni minuto della giornata.
Riscopro l'utilità di questa troiata di seconda laurea: se recupero qualche libro, magari studio per gli esami. scrivo tesine. Relazioni. Appunti.
Qualsiasi cosa che ovatti le sensazioni dal mondo.
Perchè sì, perchè odio essere qui in queste cazzo di giornate a guardare le mie occhiaie allo specchio senza mai la speranza di occhi diversi dai miei.
Perchè è così e basta, basta coi discorsi non esci abbastanza esci nei posti sbagliati sei qui e sei lì e sei là.
Oggi sono incazzata. Triste e incazzata.
E comunque, comunque, comunque, vaffanculo al natale al capodanno al santo stefano e alla vigilia.
Si fottano queste cazzo di feste, questi cazzo di giorni di obbligata serenità e abbracci e baci e calore.
Ma per favore. Qui c'è un freddo che se piango mi si fa una stalagmite nell'occhio.
Merdimonio.
M.E.R.D.I.M.O.N.I.O.
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1 commento:
Ti sto virtualmente vicino.
Lo so, è poco.
Lo so che non vale molto.
Lo so, lo so, lo so....
...ma intanto Buon Natale
nel modo inteso che tu sai
ciao ciao
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