giovedì 4 dicembre 2008

riprovare.

Come quando resto per troppo tempo seduta in una posizione. Magari con una gamba piegata.
Mi alzo in piedi, e quasi mi cedono le gambe, una sensazione di dolore e fastidio che mi fa pensare di rimettermi subito seduta, di non provarci nemmeno, a muovemi.
Da qualche mese, soltanto, non mandavo curriculum chiedendo un colloquio per un'eventuale collaborazione e così via.
Eppure...come fossero stati anni, anni di gamba piegata, di seduta in una posizione scomoda, anni di ingessatura.
Che fatica, ripartire. Rimettere in gioco le mie carte, che non mi sembrano mai arricchirsi molto.
E' stato grazie a una chiacchierata, che ho deciso che era il caso di riprovare, per l'ennesima volta, a fare qualcosa di buono.
Non sono di grande ottimismo io, in queste faccende, quasi mai le cose vanno come vorrei, ma è bello avere di nuovo l'energia per riprovare ancora.
Vorrei poterti ringraziare, per aver saputo soffiare dolcemente sulle braci che dormivano dentro di me, per aver saputo risollevare le mie ultime energie, per averle nutrite e curate, per avermi detto che comunque non avrei perso la tua stima.
Vorrei tanto poterti ringraziare... ma è meglio non pensarci ora. già.

2 commenti:

costruttore di sogni ha detto...

Adesso sono io a voler
immaginare di aver
ricevuto un ringraziamento
simile.

Posso far finta d'esserne
io il destinatario?

Ciao ciao e sempre in gamba

Risparmiatrice ha detto...

stavolta allora sarò io a dire " e a che scopo fingere?" , quando per tante volte le tue paroel mi sono state di aiuto, facendomi riflettere..a te posso dire grazie per questo.senza finzioni.