giovedì 11 dicembre 2008

fugit irreparabile tempus

Sei il terzo in poco tempo a dirmi che faccio una vita che tu non faresti.
Provo a guardarmi dal di fuori, non so...a me sembra abbastanza normale.
E' diventata ormai la mia omeostasi, questa situazione.
Tutte le cose hanno un termine, per cui anche questo periodo, questo lungo periodo, finirà.
mi domando come mi sentirò, mi domando se un giorno avrò la sensazione di non avere tutto questo peso sulle spalle, o se sarà solo diversamente distribuito.
Tu mi ricordi che sto chiedendo troppo a me stessa.
E intanto è già quasi finita un'altra settimana.
Qualcuno mi ha detto, a proposito di altro, un giorno " Hai presente un ruscello che scorre? Prova a fermare l'acqua con le tue manine."
Già. mi sento esattamente così, ora.
Col tempo che scorre troppo in fretta.
E oggi l'ennesimo imprevisto che io cercavo di frenare con le mie manine.
Lo affronterò, credo, in un altro momento.
Almeno questo te lo prometto. per stasera, di questioni angoscianti, ne ho abbastanza.

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