lunedì 15 dicembre 2008

cognizione...?

Ho bisogno di dirlo.
Che ho paura.
Che mi sembra di sprofondare di nuovo, nonostante gli sforzi.
mi sento così.
Che arranco arranco e vado sempre sott'acqua appena mi sembra di aver preso un po' di respiro.
Lo so che le uniche due strade sono: continuare senza perdersi d'animo, ma credendoci sul serio, o lasciare tutto e basta.
non si può stare nel limbo.
ma fosse facile.
Sono un mulo, su certe cose, ho le spalle larghe (sì ho anche fatto nuoto da piccola) e la faccia come il culo (per gentile definizione di mamma), ma a volte mi domando...in nome di cosa.
Sì, quello che faccio...sì...l'idea che ho sempre avuto...sì...andare a dormire la sera sentendo di aver fatto qualcosa.
Ma non so.
Sembra che, dopo un altro intero anno di fatica, io stia sempre affannandomi per tenermi a galla.
E considerato che intorno a me vedo lisce pareti di ceramica bianca...vuoi vedere che sto proprio nuotando in un enorme water?

1 commento:

costruttore di sogni ha detto...

"...in nome di cosa?". Ma come?! In nome di te. Non è bello, e questo nonostante la fatica del vivere, aprire la finestra e vedere ad esempio lo spettacolo della neve? (Dalle tue parti penso ce ne sia di questi tempi). Guarda, io sono "distrutto" dalla vita. Ma non mi arrendo e, a 44 anni quasi, la stanchezza e la delusione potrebbe quasi sembrare un diritto. Io, a volte, mi rifugio nel vento e resto immobile a guardare il mare in tempesta. "In nome di cosa?" Io, proprio ieri, dopo un'ennesima lite
al posto dell'amore, mi sono dato una risposta: "In nome di me stesso".

Ciao.