lunedì 1 gennaio 2007

acchiappando nella segale

"Sai cosa mi piacerebbe fare? - dissi. - Sai cosa mi piacerebbe fare? Se potessi fare quell'accidente che mi gira, voglio dire. - Cosa? Smettila di bestemmiare. - Sai quella canzone che fa "Se scendi tra i campi di segale, e ti prende al volo qualcuno"? Io vorrei... - Dice "Se scendi tra i campi di segale, e ti viene incontro qualcuno", - disse la vecchia Phoebe. - È una poesia. Di Robert Burns. - Lo so che è una poesia di Robert Burns. - Però aveva ragione lei. Dice proprio "Se scendi tra i campi di segale, e ti viene incontro qualcuno". Ma allora non lo sapevo. - Credevo che dicesse "E ti prende al volo qualcuno", - dissi. - Ad ogni modo, mi immagino sempre tutti questi ragazzini che fanno una partita in quell'immenso campo di segale eccetera eccetera. Migliaia di ragazzini, e intorno non c'è nessun altro, nessun grande, voglio dire, soltanto io. E io sto in piedi sull'orlo di un dirupo pazzesco. E non devo fare altro che prendere al volo tutti quelli che stanno per cadere dal dirupo, voglio dire, se corrono senza guardare dove vanno, io devo saltar fuori da qualche posto e acchiapparli. Non dovrei fare altro tutto il giorno. Sarei soltanto l'acchiappatore nella segale e via dicendo. So che è una pazzia, ma è l'unica cosa che mi piacerebbe veramente fare. Lo so che è una pazzia." (J.D. Salinger - Il giovane Holden)

E poi anche, saper bastare del tutto a me stessa. Del tutto.
E non aspettarmi più niente dagli altri, niente davvero, perchè basta.
Funzionare. Almeno un po'.
La faremo andare, a manovella, questa giostra.

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