Che fosse tutto già deciso era risaputo.
Ma che ci sarebbero stati tali moti intestini (o intestinali, visto il risultato)...sono stupita di quanto si possa scendere in basso.
Il prossimo che mi apostrofa con "ma non li fai i concorsi? Ma non provi con le graduatorie? Ce ne sono sempre di aperte, dovresti informarti sai?", riposerà in pace, ma solo dopo che avrò ballato a lungo sul suo corpo martoriato.
E' l'ennesima goccia putrida sul vaso ormai colmo, che più che traboccare dilaga.
Da ogni lato, da ogni parte, le mie dighe crollano.
Sono sempre più stanca. Dietro le vernici scrostate si vedono le ruggini, le muffe, le crepe della mia vita.
Farò fronte, cercherò, una cosa per volta. Per ora posso solo resistere. Senza arretrare, almeno.
Mantengo la posizione, anch'io come "un insonnolito Rolando sull'elsa d'una rachitizzata Durendàla".
Che a volte, di notte...mi sembra di vedere all'orizzonte la gola di Roncisvalle.
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