Dopo l'ultima fatica, anche oggi mediazioni da fare.
Prima le urli "zitta troia", ormai intercalare con cui controlli come reagiamo e quanto, e lei che vien da me e dice "mi urla t...ma come si permette..ma io ...ma io adesso...." e si mette al tuo livello e vi prendete muro a muro. E mi dice "aspettati anche tu" ma io ci sono abituata e lo sa, le parole...lo sa che è un risultato arrivare a ottenere parole...ma continua a dire "fisicamente è sano, non capisco allora che abbia..." . E sarebbe di "sostegno"? Lassamo perde....
E tu che poi ti chiudi nel bagno a piangere e sei piccolo nei tuoi 12 anni e " non puoi entrare nel bagno dei maschi" e ti scappa un sorriso al mio impudente entrare dicendo "proverò l'ebbrezza del proibito, allora!!!", e poi invece ti fai distrarre a misurare le nostre altezze contando piastrelle.
Quanta energia che ci vuole.
E lui che arriva"signorina..signorina..come va...sa che se ha bisogno, mi chiama.." e con te " e tu...lo sai...che a me piace che si porti rispetto...tra uomini ci si capisce vero...io e te...siamo intesi...", che in fondo qui tutti cercano di aiutarti di contenerti di crearti un ambiente in qualche modo strutturato, un minimo, che tu possa aver almeno fuori di te dei confini sicuri a cui poterti anche appoggiare.
Alla fine quando abbiamo parlato giocato e perfino finito insieme la verifica mi sorridi e lei torna e mi dice "con me non collabora ..." e io penso che alla fine non so come ma io sono tanto più stanca di lei.
E mi dicono "brava..mantieni sempre la calma..." e mi ricordo ancora Daniele a dirmi, i primi mesi del tirocinio parlando di V."...quando avresti voglia di strangolarla...e lo so che te la fa venire...prova ad abbracciarla...ci vorrà molta più energia...ma prova".
E' vero. Ma quando qualcosa si smuove è bello. Anche se ricevere tanto da te, ricevere che è un trovarsi addosso, ricevere a palate, a mucchi, a badilate, i tuoi grovigli, i tuoi grumi bollenti...mi sento così stanca, così piena...devo ricaricarmi.
E tu che mi dici "ma tu non ti arrabbi mai...non urli...non spacchi le cose..?" e ti spiego che sì...mi arrabbio...a volte urlo anch'io..ma vedi, non è così che...vedi..se tu parli...io provo a capire...altrimenti facciamo fatica...tutti sai..ma con calma, magari anche in più volte...prima o poi...se ci proviamo...riusciamo....che poi se fossimo amici ti farei vedere la nocca di questa mano che non tornerà mai a livello delle altre. Un giorno magari. Con calma. perchè poi...che dire...a scuola è una cosa...fuori...io....non per niente...
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lunedì 29 gennaio 2007
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