mercoledì 31 gennaio 2007

ridicola. ma tant'è.

"...non se la prenda così a cuore..", come diceva lui.
Anche voi, per favore. Non c'è bisogno di un continuo "questa è mia nipote... ", "ti presento la mia amica...", "lei è una mia ex collega...", " posso presentarti...".
Porco Giuda, cos'è sta mania? Va bene che intrallazzare vi piace, ho capito, ma per piacere basta. Lo so che è in buona fede, che cercate di "piazzarmi", ma mi sento quasi come un brutto soprammobile che tutti cercando di smerciare via senza riuscirci.
E le scene grottesche, iquando già ci conosciamo e magari siamo persino usciti insieme anni fa....chiedete prima, che si evitano sti imbarazzi!!!!
Lo so che ci vi ci mettete d'impegno. A preoccuparvi che io mi sistemi, a preoccuparvi che io mi stia buttando via. A preoccuparvi che io stia dando le perle ai porci. Che ci sarebbe da parlare per ore sulle ipotetiche perle e sui mammiferi ghiandivori che ne godrebbero.
E poi se mi curassi un po' di più, più femminile, più seducente. Se prendessi lezioni dalla tua amica, se accettassi di seguire i tuoi consigli. Allora farei faville. ma va a fare delle pugnette, va. Se pensate che così la mia autostima migliori, a ricordarmi le cause perse...mah.
Adesso poi non so cosa fare. In due mi avete talmente ubriacato di discorsi e di spinte di qui e di lì. Va bene. Stasera. Dopo mille deliri, va bene, stavolta vado. Mancano ancora ore e ore..ma ci penso e mi viene l'ansia. Sarò normale? Magari no, ma non so che farci.
Non sono più quella di una volta, andavo molto più a culo. ma ultimamente ci sono ferite dure a rimarginare, c'è diffidenza e poca voglia di mettermi in gioco. Sto in difesa, mi rendo conto, come fossi tigre e cucciolo contemporaneamente. Le schermaglie da prima uscita francamente non me le sento proprio. Ho la sensazione di essere goffa (come l'ultima volta, vino a litri sui suoi pantaloni), incapace di reggere una serata, poco adatta alla situazione.. Ho la sensazione che resterà deluso, anche perchè conoscendovi...chissà cosa siete riuscite a dire. Che ansia. Invecchio. Non era così prima, anzi adoravo prepararmi, pensare, aspettare, iniziare a parlare. Dopo qualche volta, sì, mi veniva l'ansia, come fossi stretta, coniglietto in gabbia.Ora invece preferirei vecchi amici che abbiano già mappato i miei territori, a cui non riservo troppe sorprese. NOn sono pronta a leggere delusione nello sguardo altrui, non sono pronta a certi discorsi, non sono pronta a dover corrispondere per forza a certe aspettative. Neanche avessi 15 anni...ho paura di chissà cosa. Non so. Vedremo. E tu che ridi e dici "dai coniglietto mannaro, su quelle orecchie". Sì sì...ma appunto: io Roger, tu Jessica. Che dici, se me la vedo male...lo faccio ridere. Ok, vado ad allenarmi a fare le smorfie. Che oltretutto "il mio organismo non tollera l'alcol".

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