domenica 26 luglio 2009

...non regalate terre promesse a chi non le mantiene...

Sia fatta la tua volontà.
Sia fatta. Sia ciò che vuoi. Sia come vuoi.
Ho le braccia lungo i fianchi, abbandonate. Nessuna luce negli occhi, nessun fremito nella voce.
Sono calma, quieta, come le acque morte di uno stagno senza pesci.
Non c'è increspatura.
E' una cognizione esatta e lucida come un proiettile.
Sia fatta. Sarà fatta. E', già, fatta.
Non c'è più nessun Chisciotte, sulle tue strade, a sproloquiare. Erano mulini a vento? Erano mulini a vento. Sia fatta.
Il secondo pensiero, paziente, aspetta in disparte, levigato, fermo. Preciso.
Qui non ci sono corvi, al momento. Ma solerti cicale friniscono un continuo "mai più. mai più. mai più".
Io sono acqua immobile, come una lastra di metallo sporco. Nessuna corrente sotteranea. Nessuna emozione.
Ora si chiama promessa. Diventerà, poi, serena consapevolezza. Mai più. Mai più questo.
Perchè ho tutte le doti per poterlo fare, lo so. Ho l'istinto di sopravvivenza, ho la memoria. E so come pescare da entrambi e creare qualcosa di nuovo.
A me stessa, prometto.

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