domenica 18 aprile 2010

il mostro (5)

Sono una personcina a cui piacciono le sorprese, di solito.
E che ama ricevere visite. La mia casa è così vuota, è bello, no, che quando non te lo aspetti qualcuno abbia voglia di vederti.
Ma, frigide gentildonne della giuria (grazie Humbert), mi si permetta di dire che CERTE visite me le risparmierei volentieri.
Ultimamente faccio sogni strani, la notte. Come se i miei pensieri si azzuffassero tra loro, senza pace.
Finisce che mi rilasso veramente solo verso mattina, dopo essermi svegliata chissà quante volte. E, puntualmente, una mezz'ora dopo suona la sveglia.
Stanotte era una di quelle notti da sogno storto, lo sapevo già infilandomi sotto le coperte. Sentivo i pensieri pungere e spintonarsi per uscire.
Ma non aspettavo visite. Il mostro mi ha colta di sorpresa. Nel bel mezzo della notte, direi. Non si può dire "alle spalle", nel suo caso, per ovvie ragioni. Ma di sorpresa. Anche perchè, nella mia esperienza, i morti non tornano. A meno che non fosse stata una finta, la sua. Una morte apparente.
Il dolore, quello sicuramente, è stato vivo e vegeto. Nuovo di zecca e insieme conosciuto.
Ho afferrato l'altro cuscino, quello che non uso mai, rigirandolo come fosse qualcuno da abbracciare, o come fosse la scopa volante della strega a cui dire "portami lontano da qui".
Ho provato a visualizzare, a pensare, a canticchiare. Inutile.
Il mostro pulsava, andava e veniva a passo di danza. Non fa ancora molto caldo, eppure ho sudato fino ad avere i capelli appiccicati alla fronte.
A un certo punto, finalmente, deve essersi stancato, perchè mi sono addormentata.
Il risveglio è stato di quelli da bocca amara, capelli arruffati e letto stile campo di battaglia, ancora aggrappata al cuscino e con le coperte tutte buttate da una parte. Neanche avessimo passato una notte d'amore troppo focosa, noi due.
Adesso sembra essersene andato di nuovo, magari era solo una toccata e fuga. Un ritorno di fiamma, come tra vecchi amanti. Se c'è una cosa che mi ha sempre fatto incazzare, sono i ritorni di fiamma, in effetti. "Scusa ma mi sono fatto la mia ex, è stato un ritorno di fiamma, ma non succederà più".
Io non lo tollero dagli uomini. Figurati se lo tollero da te. Non azzardarti a tornare.

2 commenti:

Marlene ha detto...

Le case vuote hanno di bello , che sino ache si è soli sembrano così abissalmente vuote , così enormemente grandi per una persona,che sembrano essere infinite volte più grandi di quanto sarebbe necessario ad un persona. Poi ne arriva un'altra di persona,ed allora teoricamente lo spazio dove sembrava potessero vivere altre mille te,dovrebbe contenerne altre 998 , ma all'improvviso è tutto così pieno . Così caotico , che ti manca il tuo spazio. Immagino che Humbert Humbert sia stato lusingato dall'essere riemerso per bocca proprio di una donna . Io ho pensato a Samuele bersani col tuo post . Ti "posto" (odio questo genere di termini il testo,perchè mi sembra che anche il tuo di mostro,incredibilmente più di metter paura , ne abbia.

Marlene ha detto...

Ecco spuntare da un mondo lontano l'ultimo mostro peloso e gigante
l'unico esempio rimasto di mostro a sei zampe
Quanto mi piace vederlo passare, cosa farei per poterlo toccare
io cosa farei...
Dicono che sia capace di uccidere un uomo
non per difendersi, solo perché non è buono
Dicono loro che sono scienziati affermati
classe di uomini scelti e di gente sicura
Ma l'unica cosa evidente è che il mostro ha paura
il mostro ha paura...
E' alla ricerca di un posto lontano dal male
certo una grotta in un bosco sarebbe ideale
ma l'unico posto tranquillo è quel vecchio cortile
l'unico spazio che c'è per un grande animale
Dicono "Siamo in diretta..." lo scoop è servito
"...questa è la tana del mostro, l'abbiamo seguito"
Dicono loro che sono cronisti d'assalto
classe di uomini scelti di gente sicura
Ma l'unica cosa evidente
l'unica cosa evidente è che il mostro ha paura
il mostro ha paura...
Basta passare la voce che il mostro è cattivo
poi aspettare un minuto e un esercito arriva
bombe e fucili ci siamo, l'attacco è totale
gruppi speciali circondano il vecchio cortile
Dicono che sono pronti a sparare sul mostro
"Lo prenderemo sia vivo che morto sul posto !"
Dicono loro che sono soldati d'azione
classe di uomini scelti e di gente sicura
ma l'unica cosa evidente è che il mostro ha paura
il mostro ha paura...
Vorrebbe farsi un letargo e prova a chiudere gli occhi
ma lui sa che il letargo viene solo d'inverno
riapre gli occhi sul mondo, questo mondo di mostri
che hanno solo due zampe ma sono molto più mostri
Gli resta solo una cosa
chiamare il suo mondo lontano
lo fa con tutto il suo fiato, ma sempre più piano...
Vorrei poterlo salvare, portarlo via con un treno
lasciarlo dopo la pioggia, là sotto l'arcobaleno...