"Noi lasciamo una macchia, lasciamo una traccia, lasciamo la nostra impronta. Impurità, crudeltà, abuso, errore, escremento, seme: non c'è altro mezzo per essere qui."
P. Roth
Non serve dire che l'onorevolissimo Philip R. a me provoca dipendenza.
E che mi prostro ogni volta di fronte a ciò che scrive.
Che dire? oggi più che mai, mi torna in mente questa frase, tra le tante di questo romanzo potente.
E, vai tu a capire la mente umana, sull'onda delle letture rothiane, ricito,da Everyman:
"Solo di sfuggita gli sovvenne che poteva essere illusorio pensare, a cinquant'anni, di poter trovare un buco che sostituisse tutto il resto."
sabato 28 novembre 2009
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