E' un inizio di giugno piovoso, ventoso. Variabile.
Per ora non si vede ancora il sole, anche se deve essere da qualche parte dietro le nuvole, presumibilmente sulla destra rispetto alla finestra.
Una mattina grigia, potrebbe essere autunno, per i colori.
Chissà se la giornata virerà al bello.
non che mi importi più di tanto.
L'ultimo compleanno piacevole è stato quello del 2005, per cui non mi aspetto una giornata mirabolante.
Se penso a 10 anni fa, o a 5.
Decadi, cicli che si compivano.
Questo era il prossimo.
Temuto, preso in giro, immaginato, allontanato dalla mente.
Sono dove volevo essere? Sono chi volevo essere? Faccio ciò che ho sempre pensato di voler fare?
Non siamo categorici, la risposta giusta è IN PARTE.
Sono in una casa mia, ho pochi rimorsi, e almeno uno dei miei lavori, è quello che volevo.
Non ci sono cani o bambini scorazzanti, non c'è l'impronta di un altro corpo nel letto, non c'è la serenità di sapere che avrò anche il prossimo mese i soldi per pagare il mutuo.
Che razza di bilancio fare?
Forse è meglio tacere, fare finta di nulla.
Tanto lo so praticamente solo io, di oggi.
Se non mi faccio domande da sola, non verrà in mente a nessun altro.
Auguri.
domenica 7 giugno 2009
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2 commenti:
Volando da ques5i parti, auguri di cuore.
Mi sembra di capire che anche tu non stia attraversando un momento "da incorniciare" ... Alcuni sostengono che si riesca a scrivere bene soltanto nei momenti di sofferenza. In tal caso, oltre all' augurio (in ritardo) per gli anni, ti auguro di iniziare al piu' presto a scrivere molto male, al contrario di quello che leggo nel tuo Blog.
Ciao :-)
Lupo Ironico
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