sabato 20 giugno 2009

notte

Vorrei che fosse un altro tempo.
Quale?
non lo so. Un altro.
Uno in cui non incrocio le gambe sulla scrivania, scrivendo scomposta al computer mentre non-penso a domani.
Uno in cui non ho la sensazione di fare sempre la mossa sbagliata. Di giocare con le carte truccate, sì, ma da qualcun altro.
Non bussa alla porta, non si annuncia. Me lo sento all'improvviso, il pensiero dentro, come una mano gelida sul collo, a scandirmi " ma cosa credi..che ci sia qualcosa per te qui?"
Ho bisogno di fuggire.
per fortuna manca poco, poco più di una settimana.
E poi almeno per un po', sarò lontana da tutto.
In un posto senza ricordi. In un posto dove nessuno può ferirmi, perchè nessuno mi conosce.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

passo di qua per caso e scopro che ci piacciono gli stessi registi, che abbiamo gli stessi interessi e che mi piace un sacco come scrivi...

P ha detto...

Stessa sensazione di volere un altro tempo, e un altro spazio.
E poi rendersi conto che la vita e' solo questa, quindi o si fugge perennemente (con la mente, con i viaggi, comunque ...) o si inizia a riderne sopra. a rendersi conto che qualcuno ci ha lanciati sul palcoscenico e che spesso la sceneggiatura non e' scritta solo da noi ... anzi ... Ma dentro di noi c'e' un grande alleato, si chiama Ironia ... senza di quella pensa come sarebbe vivere ...

Risparmiatrice ha detto...

@Watercolourintherain: grazie del complimento.....!!!

@Wolf. l'ironia è fondamentale.
Solo che a volte, mi sento un po' come nel film La strana coppia.
Fatico a trovare "l'ironia della cosa". E lascio anche piccoli cerchi sul tavolo. (sperando che tu avendo visto il film, capisca...:-P )

costruttore di sogni ha detto...

Anche io voorei che fossi in un altro tempo. Vorrei essere altro da quello che sono e non so perchè son diventato. Trascinato dagli eventi, da squalo che ero (tanto per citare un grande della tua terra e che amiamo entrambi) sono diventato pesce di fiume. Sono van Loon. La negazione dei miei sogni e delle mie aspirazioni è divenuta la mia realtà. Un caro saluto, cioa e grazie: sempre e comunque.

Risparmiatrice ha detto...

Raffaele...mi dispiace sentirti così.
Io non sono di certo un'inguaribile ottimista, ma i sogni...i desideri, quelli veri intendo, come si può vivere senza?
E intendo proprio dire, fisicamente. come fai a vivere, e non a lasciarti vivere, se non hai un desiderio a cui tendere?
io non riesco a fare diversamente.
Non può essere la tua normalità, questa. non ci credo.
ti abbraccio.