sabato 13 giugno 2009

frankfurters e cartelli

Oggi ho deciso di attentare alla mia salute.
Non che insalata + fagioli messicani e un paio di wurstel alla piastra siano là cosa peggiore che potessi ingurgitare.
Ma come dice l'amato Woody:

- Why can't we have frankfurters?
- Because this is a Russian tearoom.
I mean, you wanna have a blintz or
something. Frankfurter gives you cancer
.

In effettti, non li mangio quasi mai, anche mamma mi ha sempre detto che sono cancerogeni, e comunque sia di solito mi fanno schifo.
Che mi prende, oggi?
Probabilmente un po' di stizza verso me stessa, dopotutto è il mio stomaco quello che ora mi farà vedere i sorci verdi per digerire questa schifezzuola oblunga.
Forse dipende dal nervosismo di questi giorni. Sto giocando al gatto e al topo con me stessa per capire quando raggiungerò il limite e mi troverò a stringere quella maledetta ceramica, le dita bianche per lo sforzo, occhi negli occhi con me stessa.
Bah.
Se vogliamo fare un bilancio, ho lavorato, ho fatto finta di studiare un po', ho preso a botte il sacco.
Una giornata produttiva, a suo modo.
Eppure non riesco a liberarmi di stamattina, certe volte il lavoro ti rimane addosso per quante docce tu voglia farti.
Ultimamente si accumulano troppi boli altrui non digeriti, nella mia vita, e questo inficia la mia capacità di recuperare energie.
Ho bisogno di una pausa. Non dal lavoro, da tutto il resto. In effetti, sono le altre facce della mia vita, a non essere molto a fuoco, al momento.
Scrivere aiuta, una parte di ciò che mi fa male suppura via in questo modo.
Appena il maledetto frankfurter avrà finito di ballare la conga nelle mie viscere tirerò qualche altro colpo, altra terapia d'urto (in tutti i sensi, oh yeah).
Ci vorrebbe qualcosa che non agisse solo sull'emergenza. Un cartello. da tenere in tasca.
"the doctor is OUT". Ripassate più tardi. Prendete appuntamento cazzo.
E soprattutto, legame di sangue non significa "terapia gratis".
Ecco. "The doctor is OUT." e di fianco "NO RELATIVES. THANKS"

3 commenti:

P ha detto...

Hai citato Woody, io ti cito Nanni ed il suo "continuiamo cosi', facciamoci del male ...".
Trovo quasi tranquillizante il fatto di non essere l'unico, nei momenti di "scontro" con se stessi, a mettere il corpo a dura prova. Tu con Frankfurters (bevendoci sopra cosa ?! e botte al sacco, io con Caponata e Pinot Grigio a gogo', il tutto preceduto da 1 ora e mezzo di jogging a tappe forzate.

Forse sarebbe ora di amare un po' piu' se stessi, no ?!

p.s. Perfettamente daccordo sil cartello :)

Risparmiatrice ha detto...

"Ma tu, cos'hai fatto a quel braccio?"
"Ho dato un bel cazzotto a uno stronzo a scuola e mi sono rotto il braccio!"
" Autonomo! Veramente autonomo! Molto bravo sì..."

Mi citi Nanni...meraviglioso.
Io al massimo potrei fare 10 minuti di jogging, e poi espettorerei un polmone.
per uccidere il frankfurter malefico avrei probabilmente dovuto bere acido muriatico.
mi sono limitata a un goccio del vino che fa mio padre.
Non amo bere sola.

p.s. ti faccio una copia del cartello :-)

Pat ha detto...

b.a., boli altrui.