"Da allora però, non era più venuta. Forse era stata molto occupata e non aveva avuto tempo per fare un salto nel mio locale. Ma tre mesi erano troppo lunghi. Anche se non le fosse stato possibile venire, avrebbe almeno potuto telefonarmi. Forse si è già dimenticata di me, non ero poi così importante per lei, pensai. Era un'idea molto difficile da accettare, era come se si fosse aperto un forellino nel mio cuore. Non avrebbe dovuto dirmi che forse sarebbe tornata.
Le promesse, anche così vaghe, rimangono per sempre scolpite nell'animo. "
Si chiama paranoia, magari (lo sapranno i paladini del DSM), questo sentire che i libri tornino apposta, ogni tanto, a migrarmi sul comodino.
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