A dire il vero, non mi importa.
Mi stupisco quasi. Sicuramente qualcuno avrebbe, avrà, da ridire.
Non è questo il modo la maniera la modalità, non è così che si fa si gestisce si ragiona, io al tuo posto avrei farei direi.
Considerato il fatto che il posto d'onore in questo gioco, è il mio, credo che continuerò così.
No. Ho mentito, porca puttana.
Mi importa.
Ma come è possibile se fino a un minuto fa? Lo è. E' che le parole sono incomplete. Mi importa molto. Di questo. E' tutto il resto, il contorno, l'impalcatura, la cornice, che può anche fottersi.
Se me ne fregassi proprio di tutto, invece, mi comporterei molto peggio. Secondo la mia morale, ovvio.
La parola chiave è "punti di vista". Ok sono tre parole.
Comunque. Mi importa. ciò non toglie che agirò così.
Credo che sia la cosa migliore. E non necessariamente intendo migliore per me. Non darò altre spiegazioni. So quanto siano bramate. Lo vedo il baluginio dei bisturi pronti.
Il primo taglio generalmente ha la forma di una Y. I bracci della Y partono dalla zona anteriore di ogni spalla fino l'estremità inferiore dello sterno, dove si uniscono. La parte inferiore della Y si estende dallo sterno fino all'osso pubico.
Non sperateci. La decisione l'ho presa con tempo e pensiero e con cuore e istinto. Fa male, non solo a me, lo so. ma non certo a voi. Se poi qualcun altro vorrà darvi succulenti dettagli, non sarà più affar mio. La mia parte la faccio. Niente riflettori però. E nemmeno un tavolo di acciaio sul quale possiate asetticamente sezionare i miei sentimenti. Veramente, sì, mi stupisco proprio. Mi ricordavo più preoccupata, più timorosa. Più prodiga di giustificazioni da esibire. E invece no. Non mi importa. Congetturate pure. Di questo, francamente, me ne fotto. Me ne infischio, pardon.
domenica 15 aprile 2007
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