martedì 26 agosto 2008

le confessioni

Stavolta però mi sono rotta...io stavo lavorando, sai?
Non tutti hanno più ore di cazzeggio che ti lavoro, nella vita.
A parte che è bello rivederti per essere passata al microscopio e uscirne a pezzetti.
I capelli mi ricresceranno, suppongo. Potresti anche evitare di guardarmi come se fossi Nessie appena sbucata dal lago, che cazzo.
E' irritante, il tuo continuo fare osservazioni sulla mia cronica e (per te) esilarante fuga dal buon gusto.
E grazie dell'ottimo consiglio "Perchè non rimandi il cv a S.?". Daiiii...da sola non ci avrei pensato mai.
Pensa un po'. Cosa non ti è chiaro della frase "M.G. è il nuovo capo, non mi riassumerebbe mai?"
Se vuoi provare tu, a dare via il culo per farmi riprendere lì dentro.
E soprattutto poi mi farebbe piacere che mi facessi compagnia, quando devo immergermi fino alle caviglie nella diarrea altrui e a fine mese apro la busta paga et voilà, lo stipendio è la metà del tuo, ma lavoro più del doppio delle ore.
A volte mi viene voglia di darti un pugno in faccia, magari ti si scompiglia per un attimo la prospettiva da cui guardi le cose.
E dire che di me ormai dovresti sapere molte cose.
Eppure continui a comportarti come se fossimo, noi due, nella stessa situazione.
E' un'analisi un po' superficiale, pasticcino.
A te non costa niente dirmi " due anni, o forse tre, cosa vuoi che sia".
Cosa voglio che sia. Voglio che siano i tuoi anni, non i miei, allora, se proprio posso scegliere.
Non dirmi "brava", me ne faccio niente del tuo brava.
Lo so già, che rispetto a te sono brava, non ci vuole neanche tanto, sai?
Non è difficile essere meno viziati e spendaccioni, essere un filo più pratici ed elastici.
Io sono intransigente, sgarbata e di cattivo gusto, touchè, ma tu non sapresti riconoscere un sacrificio neanche se te lo ritrovassi su per il culo.
Sono felice per te che tu non debba rinunciare a nulla e che abbia trovato il volo per la Grande Mela Marcia per Natale, la cosa più eccitante che ho in programma nei prossimi mesi è l'ennesimo esame del cazzo per capire cosa sta succedendo nelle profondità delle mie viscere.
Non te l'ho detto? Scusami, focaccina, era per non annoiarti, tanto non è che cambia nulla.
Il massimo di chiarezza che abbiamo raggiunto per ora è "forse sono pigre...o forse malate...o forse sei stressata...o forse non potrai mai...". Sono commossa dalla precisione di questi discorsi.
Il giorno che mi metterò a provare, dicono, allora si che sapremo se si può.
Oggi io me ne vado, almeno questo te l'ho detto e spero te ne ricorderai, evitando di chiamare per inutili tiramenti.
Quello che non sono riuscita a dirti, non volevo solo salutarti, voglio dire, almeno questo si capiva no?, quello che non sono riuscita a raccontarti è che mi hanno ribadito ieri, che la loro stupefacente risposta era "BOH?!", e che per ora l'unico modo per avere la certezza sarebbe provare.
Provare. Ma come ha detto lei ieri, rischiando che io le tirassi in faccia il malloppo di scottex sporco di gel: "adesso non è certo una buona idea no? Se funzionasse sarebbe forse peggio".
Ma, ma, ma.
Ma per fortuna, oggi io me ne vado.
Lascio A. che dovrebbe interessarsi della faccenda comunale, lascio te che hai un sacco di cose per cui gongolare e dovrai impegnarti a trovarne una di cui lamentarti, lascio quel genio a rassicurare altre donne con frasi tipo "finchè non provi per bene non lo sappiamo".
Mi porto dietro solo me stessa.
I miei marciumi faccio finta di lasciarli chiusi nella busta gialla, con le misure e quei grigi e neri che a me sembra non ci sia niente da vedere, ma lei dice di no.
Sì. Smetto di pensarci. Sì. Silenzio stampa, ora.

1 commento:

Anonimo ha detto...

certo che anche tu ne conosci di tipini interessanti...continuiamo così, facciamoci del male... :asd: