lunedì 10 agosto 2009

pioggia

Oggi, dopo molti giorni, c'è stato un temporale.
Con tuoni, fulmini, tutta la scenografia.
Io sono uscita di casa, in pantaloncini e canottiera, a fiutare l'asfalto e la terra bagnati, a ricevere addosso le gocce, via via sempre più fredde e sferzanti.
Tu mi sei passato davanti.
Avevi una camicia grigia e un giornale sulla testa a ripararti inutilmente dall'acqua.
A parte alcuni dettagli che nell'avvicinarsi rendevano chiara la realtà, c'eri.
Eri tu. Mi è mancato il fiato per un attimo. Perchè nel passare mi hai anche guardata, sai?
Mah. Non importa.
D'improvviso, quel "tuo" sguardo, mi ha come aperto gli occhi.
E ho capito che lo avevi già fatto e che lo farai ancora.
E che ti farai probabilmente le stesse domande, dopo, guardandoti le mani sporche di sangue.
Si chiama natura? Carattere? Propensione? fottuta coazione a ripetere?
Mi rende un po' triste, questo pensiero.
O forse è solo che il temporale è durato troppo poco.E all'improvviso, così com'era arrivato, è scomparso, e la terra sembra già riarsa.
Vien da chiedersi se non mi sono immaginata anche la pioggia.

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