venerdì 1 febbraio 2008

Sentirsi idioti in poche comode mosse.

Niente è più sprecato di così.
Credo niente.
Il mio essere impulsiva mi fa sbagliare così tanto.
Continuo ad offrire alle persone sbagliate.
Che potrei anche avere in palmo di mano la pietra filosofale e la guarderebbero dicendomi "no grazie, da te non mi serve niente".
Che poi lo so. E' ormai assodato. Eppure non riesco a fregarmene.
fanculo. Non so se più a me o a.
Che poi. Lasciamo perdere.
Mi viene una gran voglia di lasciarli marcire inutilizzati, i miei sorrisi, insieme a tutti quei gesti, quelle parole. Dovrebbero fare la raccolta differenziata, come per le pile esaurite e l'olio esausto.
Sorrisi scaduti, abbracci esausti, affettività esaurita.

1 commento:

Anonimo ha detto...

l bello dell'impulsività è che un secondo dopo che il flusso dei tuoi pensieri ha raggiunto una qualsiasi parte del tuo corpo senza trovare alcuno ostacolo, andando così a spiazzare ed allibire chi hai di fronte, ti senti la persona più leggera del mondo e, in un certo modo, anche la più forte.
… avere il coraggio di non ascoltare la "ragione”: essere se stessi!
..e per un momento pensi che tutto il resto può anche andare a fanculo... perchè dopo stai veramente meglio!!
Ciò che mi fa sorridere è che in quei momenti hai la fortuna di dire la miglior combinazione di parole che ti possa mai venire in mente, stranamente tutte azzeccate ed incredibilmente di grande effetto!!