domenica 30 dicembre 2007

"nuddu ammiscatu cu nenti"

Rende bene l'idea.
"nuddu ammiscatu cu nenti".
Non riesco a contrastare il desiderio perverso di vedere fino a che punto si può andare avanti così.
Dev'essere la fascinazione dell'abisso, che ti impedisce di staccarne gli occhi, nonostante le vertigini. mia personale sirena, va detto, canta benissimo. Sa bene come cantare. Forse perchè è mia, appunto. Niente di meglio della nostra stessa mente per irretirci...e così mi trattiene qui...a vedere cosa sarà dopo.
Per quanto tempo può reggere qualcosa che è solo nuddu ammiscatu cu nenti?
E' come quando cammini sulla crosta ghiacciata di un lago. Lo spessore si assottiglia verso il centro, sì. Quello che non sai è esattamente in che punto. Quanti passi puoi fare ancora, prima che il ghiaccio ceda e tu sprofondi? Non lo so. So solo che non riesco a smettere di avanzare piano piano passo dopo passo. verso il centro.

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