giovedì 11 ottobre 2007

Sex and the polis. Donne e marinai.

" ...Ulisse nel suo viaggio incontra delle altre donne...queste sono donne che vivono sole, quindi sono donne indipendenti e prendono delle iniziative. E poi fanno un'altra cosa che le mogli non fanno, canton sempre... E così si crea già in Omero una tipologia di donne diversa:ci sono le mogli,perbene, silenziose, fedeli, che parlano se interrogate, che non prendono iniziative...e le altre, che vivono sole, che sono sole, che prendono le iniziative, che seducono...e che cantano."

Io vivo sola.
Sono sola.
Sono indipendente, più o meno.
E canto tanto, per farmi compagnia.
Come Circe, come Calypso.
Ulisse, lo sappiamo, tornerà dalla silenziosa Penelope.
Ulisse, lo sappiamo, era un marinaio.
Di me si dice "sei un faro, sei come un faro". di me si dice che accolgo, che so illuminare, paziente, i ritorni e le (ri)partenze. Dei marinai.
C'è qualcosa di ciclico, nella mitologia.
L'ultima volta che mi hanno fatto vedere una nave ero a milano ed era tutto così diverso. Quella nave giocattolo incastrata tra i palazzi.
Anche allora ero faro, con la luce non fulminata come ora.

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