"io non sono dolce" ho detto.
"Sst. Non contraddirmi, sono sfinita. Vado a letto. Dammi solo la buonanotte".
Ignoralo e basta. Vuole solo attenzione. A ripensarci sembra quasi crudele riconoscere e insieme respingere il desiderio di attenzione di qualcuno, specialmente di un bambino.Vuole solo attenzione, come se fosse una brutta cosa, neanche uno volesse soldi, potere e celebrità. Forse è per questo che adesso preferisco essere ignorato: mi è stato causato un danno irreversibile.
Un giorno questo dolore ti sarà utile.
Assomiglio davvero molto a James.
Tu che mi dici che sono dolce, anche se non si vede, e che devo (ri)cominciare a non vedermi come se fossi macchiata, che devo io per prima pulire gli occhiali con cui mi guardo.
Tu che mi ripeti quello che ho fatto, che mi dici "vai bene", che mi ripeti "devi resistere, e puoi contare sul mio aiuto quando serve".
E la dedica "Sperando che il titolo sia vero, e che il dolore non sia troppo...". Come sempre cogli il segno e arrivi quando non mi aspetto.
Come potessi immaginare che volevo questo libro, non lo so.
So bene invece come potessi pensare ad una dedica del genere.
grazie. E speriamo che...dolor hic MIHI proderit olim.
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