lunedì 6 novembre 2006

buonanotte

Questa sera ho troppe parole dentro. Nessun orecchio in cui riversarle, anche. Perché sono troppo private, sì, perché sono troppo intime, si trascinano dietro come tela di ragno altre parole altre immagini altri momenti. Ci sono io, nelle mie parole. Forse è questo il problema. Non posso rovesciarle come biglie sul pavimento…perché nessuno tranne me poi le raccoglierebbe. E allora a che scopo…. Le tengo qui, le ricaccio indietro anche se le sento, aggrappate alle labbra, punzecchiare gli angoli asimmetrici di questa bocca, ansiose di saltar fuori. Ma no, basta. Non ne posso più di vederle calpestate, trattate come foglie secche da calciare per gioco. Sono stanca. Se fossi diversa, magari. Ma sono sogni da sera troppo inoltrata per essere credibili.

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