domenica 14 febbraio 2010

Sono semplicemente triste. e' rilassante avere un posto mio in cui scriverlo, in cui poter dire che sono solo e semplicemente triste.
E' quello che sento. E sarà stanchezza, anche. Sarà malinconia, sarà tono dell'umore depresso, sarà pessimismo, sarà fragilità.
Sono triste. di una tristezza plumbea e pesante come un cappotto bagnato.
Al momento mi sento così.
Come la statua in mezzo al laghetto al parc de la ciutadela.
Poi vista da fuori non lo so, come sono, e non è che abbia al momento un'importanza particolare.
io mi vedo come sono dentro, so come mi sento.
So la fatica e l'energia che ci metto, per non affondare del tutto, anche se al momento non pare essere di grande effetto, il mio sforzo.
Però io so che lo sto facendo. non è poco, saperlo, per me.
Credo che presto, appena potrò farlo, fuggirò. Per poco, come sempre. ma senza dire a nessuno, salirò su un treno, di quelli veloci. E arriverò nella città che più amo, così piena di gente e di storia.
Dove, tra l'altro, non conosco nessuno. O comunque, diciamo, dove non incontrerò, è certo, nessuno che conosco. Porterò in giro i miei occhi pieni di temporali e farò visita a quella piccola casa editrice. Ecco cosa farò. Anche se non so se sia un buon farmaco, per questa tristezza desolante, mi premierò così per i miei sforzi falliti.

2 commenti:

TRAVISBICKLE ha detto...

anche a me capita... stessa tristezza color grigio piombo, stessa voglia di mandare tutto affanculo e partire (per londra, a me piace londra). però "occhi pieni di temporali" non mi sarebbe mai venuta in mente. mi sa che la riciclo e la uso come se fosse mia.
in cambio, mi piacerebbe riuscire a farli passare, i temporali dai tuoi occhi...

Risparmiatrice ha detto...

bella londra...mi piace l'idea di un posto cosmopolita e un po' nebbioso.
Usa pure gli occhi, e i temporali.
anche se spero tu non debba usarla spesso, questa espressione, perchè non è piacevole....
un bacio