domenica 30 novembre 2008

uccellini...chissà....fino a quando.

A volte mi sento così, con te.
Un uccellino infreddolito, che aspetta nel nido...becco spalancato a chiedere ancora carezze ancora baci ancora ancora ancora.
Scaldami per favore stringimi tienimi parlami dai un contorno al mio corpo con le tue mani per favore per favore.
Chissà se si vede, quando inclino il capino verso di te, le mie piccole penne arruffate...chissà se si vede ...
Chissà. Pensiero ozioso. Sono sicura, che tu lo vedi.
Ti diverte, credo, la sensazione di potere quando ti sposti di quel centimetro che basta perchè le mie labbra non possano raggiungerti. Persino questo, mi piace, di te.

3 commenti:

costruttore di sogni ha detto...

I tuoi pensieri
sono di una tenerezza infinita

ciao

Risparmiatrice ha detto...

io ho paura che siano di una infinita ridicolaggine..per questo li scrivo e non li dico mai...

costruttore di sogni ha detto...

E ti sbagli.
Non sono per niente ridicoli.
E' la profondità
dell'essere di ognuno.
Certo non dirli
a chi si nasconde
dietro le forme del vivere
e dietro la parte
del suo copione.

Ascolta "La cura" di Franco Battiato. Ti auguro di incontrare
quanto prima uno
che sia in grado di parlare
con le parole di quella canzone.

E' un tuo diritto.

P.S. Anche le parole di quella canzone sono di una tenerezza infinita.

Ciao Alice (e non esser triste più del dovuto)