Ho messo fasce e guantoni e caricato di pugni il sacco da boxe.
Ho messo le scarpe da ginnastica e il sacco si è preso i calci.
Ho messo la fascia in testa e sono uscita per correre un po', anche se lo odio.
Speravo a forza di cazzotti di spaventare la tristezza, di seminare la rabbia correndo via.
Devo proteggere me stessa.
Faccio un lavoro che mi porta a caricarmi di dolore e paura e odio e tristezza e dubbi.
Faccio un lavoro che amo ma da cui ogni tanto devo staccare.
Non posso, davvero, nella vita privata, continuare a lavorare.
Devo proteggere me stessa, ogni tanto.
Ma a quanto pare non sono capace, continuo a pensarci e pensarci.
Vorrei poter chiamare ogni tanto, qualcuno, e PARLARE.
Oggi proprio non me la sento, di farmi ancora carico.
Ho troppe cose nere dentro, adesso.
Credevo davvero che ci fosse uno spazietto anche per me. Che ci fosse un momento anche per me.
Di poter parlare, di potermi sfogare.
Di poter un po' dimenticare tutto e sentirmi bene.
Ma a quanto pare non è lecito.
Credo che mi rimetterò i guantoni.
venerdì 7 novembre 2008
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