giovedì 20 novembre 2008

partenze

non ci saremmo rivisti mai piu comunque, me l'avevi detto, che la nostra amicizia nata in un brutto momento della tua vita volevi cristallizzarla, bloccarla come una bella foto da riguardare.
poi mi chiami e dici " mi hanno preso mi hanno preso parto mi hanno preso".
E a me viene una cosa strana. Un senso, per un attimo, come di risucchio. come quando da bambina facevo il bagno nella vasca, e mia madre a tradimento infilava il braccio e zac! toglieva il tappo.
L'acqua se ne andava con quel rumore, e io restavo a rabbrividire per un lungo attimo prima dell'accappatoio.
Questa volta non ho trovato nessun accappatoio pronto, solo la vaga sensazione del freddo sulla pelle.
A me piacciono molto le partenze. Le mie partenze.
Viaggio da sola, non ci sono saluti alla stazione, solo quando riparto a volte, ma solo a volte, una mano si leva al binario, per dire ciao ciao fai buon viaggio stai bene e magari ciao ciao non ti dimenticare troppo presto e fai buon viaggio.
Ma quando le partenze sono degli altri, è diverso.
Ho sempre poca gente, nel cuore e nella testa. Si assottiglia, con gli anni, la collezione di visi.
Tu te ne vai, sono felice per te e non sarò, si sa, in aeroporto a dire ciao ciao stai bene e magari torna ogni tanto e pensami un po' eh e scrivi ciao riguardati ciao stai attento fai buon viaggio.
Sono felice per te, era quello che volevi.
E io adesso, però. che eri già lontano. sì. che non ti avrei, tu dicevi, più visto, sì.
ma ogni tanto me lo dicevi già "mi ricordi brutti momenti" e poi tornavi e sorridevi.
Non vai poi così lontano, lo so. Eppure. Non avrò neanche una scusa, più, per dire "hey mentre sei di strada, fermati per 5 minuti un caffè una chiacchiera un pezzo di pane che ho il pane in forno dai fermati e raccontami".
E' strano. O forse, come al solito, è solo che le cose definitive non mi piacciono.
le partenze altrui. Mi sento sul binario, a guardare i treni che vanno via.
Con la sensazione, addosso, del freddo umidiccio di questa pianura nebbiosa.
Però, te l'ho detto, sono felice per te.
Hai fatto tanto per. Spero che tu trovi quello che cerchi.

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