domenica 4 ottobre 2009

Elenchi (libri)

Io, generatore antropomorfo di entropia, rido sempre quando F., con gli occhi azzurri luccicanti di esaltazione, mi spiega quanto sia libidinoso per lui stilare elenchi di cose da fare. E poi, via via che sono fatte, cancellarli voce per voce con il pennarello rosso.
Io non ho questo tipo di pulsione. Però anche a me piacciono gli elenchi.
Nel caos che mi caratterizza, a volte per capire dove inizio e finisco, da dove vengo e dove credo di andare, mi trovo a fare elenchi.
Scandisco la mia vita così, coi libri che ho letto, con gli uomini più o meno stronzi che (ho) incontr(at)o, con le conversazioni stile "le ultime parole famose", con le canzoni che ascolt(av)o in loop...e così via.
A volte, oziosamente elencando, scopro cose di me che avevo dimenticato. O mai notato.
Quando poi, al cinema, il mio Nanni, interprete di Caos calmo, elenca tra sè e sè per fuggire alla realtà, ho sentito quella fitta di simpatia che ti (quantomeno mi) prende a volte per persone sconosciute che non rivedrai mai più, ma che fanno o dicono qualcosa che.
Niente di originale, in effetti, Hornby docet, per dirne uno.

Libri preferiti (5 sono pochi. 10 anche, ma almeno sono il doppio). In ordine sparso.
1. La morte è un affare solitario. R. Bradbury (che non si trova più in libreria, che scandalo)
2. Il giovane Holden, J.D. Salinger
3. Nessundove, N. Gaiman
4. Pragmatica della comunicazione umana, P. Watzlawick
5. Mindhunter, J. Douglas
6. Lolita, V. Nabokov
7. La cognizione del dolore, C. E. Gadda
8. Citarsi addosso, W. Allen
9. La colazione dei campioni, K. Vonnegut
10. Chiedi alla polvere, J. Fante

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Ehi ne manca almeno uno...
"La geometria degli inganni" di Luca Martini, edizioni Voras...
Un capolavoro....

Unknown ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

Elenco di cose per le quali vale la pena vivere

Perché vale la pena di vivere? È un'ottima domanda… Be', ci sono certe cose per cui vale la pena di vivere… Per esempio, per me… Uff, io direi… Il vecchio Groucho Marx, per dirne una… e Joe Di Maggio… Il secondo movimento della Sinfonia Jupiter… Louis Armstrong, l'incisione di Potatohead blues… Sì, i film svedesi, naturalmente… L'educazione sentimentale di Flaubert… Marlon Brando, Frank Sinatra... Quelle incredibili mele e pere dipinte da Cézanne... I granchi da Sam Wu... Il viso di A....
Con affetto

L.

Risparmiatrice ha detto...

Tesorooo...lo sai che io ti ABRAMO, vero? un bacio grande e prometto che ci sentiamo presto ( o forse minaccio, a seconda di quatno ti fa piacere :-) )

L. ha detto...

io ne ho in mente almeno un'altra, di cosa per cui vale la pena vivere :-)

L. (femmina)

costruttore di sogni ha detto...

A PROPOSITO DEL POST DI FINE SETTEMBRE:

Ciao "Spiacere è il mio piacere"; ma è il gusto di gelato che preferisci?

"Io amo essere odiato"
Cyrano Guccini

PS: Io quando compro un gelato lo prendo sempre così: cassata, zuppa inglese e panna.

costruttore di sogni ha detto...

E sono pure un po' imbranato non solo nella scelta dei gelati, ma anche nel costruire le domande.
Mi correggo: "qual è il gusto di gelato che preferisci?

Sempre Cyrano Guccini