sabato 3 ottobre 2009

...but if I ever leave this world alive...


If I ever leave this world alive
I'll thank for all the things you did in my life
If I ever leave this world alive
I'll come back down and sit beside your
Feet tonight
Wherever I am you'll always be
More than just a memory
If I ever leave this world alive

If I ever leave this world alive
I'll take on all the sadness
That I left behind
If I ever leave this world alive
The madness that you feel will soon subside
So in a word don't shed a tear
I'll be here when it all gets weird
If I ever leave this world alive

So when in doubt just call my name
Just before you go insane
If I ever leave this world alive
Hey I may never leave this world alive
But if I ever leave this world alive
....


Un giorno magari la canticchierò a qualcuno.
Un giorno magari canticchierò per qualcuno.Un giorno.
Mi piacerebbe, un giorno, sì, davvero lo vorrei, davvero, canticchiare,un giorno, per qualcuno che stringerò tra le braccia, un qualcuno piccolo e tiepido, un qualcuno che a occhi spalancati mi guardi come se io fossi tutto il mondo e che si nutra di me e che cresca intorno a me chiamandomi "mamma".
Che pensieri, che pensieri.
A scriverli, poi, si sa, diventano veri.
Scripta manent, anche se non inchiostrati ma solo digitati, questi scripta.
Ma niente meglio del web per archiviare ad libitum le parole di chiunque, anche se ora premessi l'icona del bidoncino, per cancellare tutto e far finta di non averlo mai nemmeno pensato.

Oggi, camminando verso l'auto:
-non ho mai avuto paura della morte..ma a volte ci penso ultimamente...non è la mia morte che mi spaventa, ma quello che lascio. Penso che vorrei morire quando avrò almeno messo un po' di cose a posto..sai, con tre figli, almeno vederli più grandi e sistemati...
- io ho la paura opposta credo...
-?!?!
- ho paura di non lasciare niente. Se continuo così...morirò...e non lascerò niente di niente..tutto quello che ero sparirà con me.

Non avrei mai pensato di dire qualcosa di così intimo a te. La nostra intimità, la nostra confidenza, ha confini precisi e fortificati. Ma i miei pensieri a volte forzano il blocco, che vuoi che ti dica.
Forse è questa maledetta influenza, maiala per quanto non suina, che mi indebolisce e mi rende loquace.
Non so.
Ma è vero, che ho paura. Di non arrivare mai a canticchiare per nessuno un po' di celtic punk.

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