Ho spento tutte le luci, tanto l'azzurro del monitor è più che sufficiente.
Non ho bisogno di guardare la tastiera quando scrivo, non più.
Tenere le mani sui tasti aiuta, mi distrae dal mettermele tra i capelli a cercare di soffocare pensieri che non voglio avere.
Ammetto di avere un problema. In questo momento. Sì.
I criteri di un buon clinico per diagnosticare un disagio sono la pervasività del disturbo, il fattore tempo, oltre al malessere percepito.
La cosa che mi preoccupa qui è la pervasività.
Quali aree della mia vita sono al momento danneggiate se non ancora compromesse?
Il lato sentimentale è una merda, a voler essere onesti.
Ho perso le ultime risorse di fiducia e amore verso qualcuno che al momento ha ben altro da fare che pensare a me. Decisamente, ben altro.
Al momento quella che si autodefinisce la mia migliore amica mi dice che sono cinica e irriconoscibile, e chi mi conosce meno mi trova "spenta".
Non riesco ad accettare che qualcuno possa veramente interessarsi a me, sono terrorizzata che si ripeta quello che è "appena" (oh sì il tempo è soggettivo) accaduto: che qualcuno demolisca tutti i miei muri difensivi, mi illuda che non ne avrò più bisogno, che sia una buona idea fidarmi di lui, e poi si accorga che non ero quel che desiderava.
E così..che faccio? Tiro fuori tutto il mio sarcasmo e tutta la mia capacità di scandalizzare e infastidire.
"spiacere è il mio piacere", non faccio altro che mettere alla prova chiunque provi ad avvicinarsi, finchè non si stanca e se ne va una volta per tutte, comprovando la mia teoria che non mi volesse davvero bene.
E sono bravissima in questo. Mettetemi alla prova.
Dimostratemi un qualche interesse. Provate a dare un'opinione su qualcosa che mi riguardi. Chiedetemi di aprirmi a voi anche solo per discutere dei miei gusti di gelato preferiti.
Il lato familiare o affettivo in generale...beh...qui sono il solito asso di briscola io.
L'unico che non riesco a fregare è babbo, che con i suoi lunghi silenzi in disparte non crede ai miei teatrini e senza parere, quando mamma non sente, mi dice: "...sei più terrea del solito..." e mi dice che un giorno starò bene.
Per il resto sono sempre io, sono il jolly. Sono brusca e buffa e non mi preoccupo mai. Giusto? ecco.
Mamma dice che a me non succederà mai di star male perchè non mi importa mai di niente.
Sono secoli che non parlo con lei se non per brevi minuti, soprattutto al telefono, dove è, per forza di cose, più facile non guardarsi negli occhi e tagliare corto.
Il lato lavorativo? Il lato lavorativo sta andando a puttane insieme a tutto il resto.
Da un lato viaggiamo rigogliosi nell'oceano del mobbing, i miei sonni notturni di 6-7 ore sono un ricordo nostalgico, mentre ogni notte mi sveglia l'ansia, o le facce sognate negli incubi.
Ogni mattina mi alzo e vado là, tesa come una corda di violino e torno a casa con la testa che mi scoppia e un sapore acido in bocca.
Dall'altro, la stanchezza, le preoccupazioni, e la tristezza...influiscono sulla mia capacità di stare a galla. Dò il mio meglio, certo. Ma per quanto tempo?
La salute...la salute al momento è meglio di questa estate, anche se non è buona cosa questa stanchezza perenne, questo color grigio diffuso, e lo so che certi stati mentali influiscono anche sul corpo, ma oltre a saperlo non so che fare.
Il mal di gola è perenne in questi giorni, e i crampi, che non dovevano esserci più, tornano, alle volte.
Sono aumentati i giramenti di testa e i dolori alla cervicale. Lazzaretto, a me.
Mi domando da dove sia partito il tumore che ha sparso metastasi su tutta la mia vita...da quale punto di me. Da dove è iniziata la mia cancrena.
Sono i crampi? Sono le parole di altri? E' la paura di non farcela? E' la stanchezza?
Non lo so, non lo so, non lo so quale sia la cosa che mi fa scoppiare a piangere in questi giorni, all'improvviso.
Può capitare di sera, o di mattina, o a cena, o mentre dormo.
O anche, perchè no, mentre scrivo al computer al buio cercando di non pensare, una domenica sera come tante.
E' un problema. Sì. Lo ammetto.
Sulla pervasività, in effetti, non ci sono più dubbi. E nemmeno sul malessere percepito.
Che fare...puntiamo sul fattore tempo? C'è da dire che, al momento, nemmeno lui gioca a mio favore.
Fine. Tolgo le mani dalla tastiera. Le rimetto sul viso. Almeno per un po'.
domenica 27 settembre 2009
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5 commenti:
...Ho letto.Letto e riletto il tuo post.E la prima cosa che ho pensato e' stata quella di formulare questo paradigma:Questa donna e' una fine incisitrice.Precisa fino al perfetto assoluto.Non lascia nessun margine per entrare in cio' che ha detto e replicare...tipo.:dai guarda che non e' cosi.Hai descritto il tuo stato di attuale vita come un chirurgo plastico durante una ricostruzone di un viso devastato:preciso e attento..Pignolo.Ah si...la diagnosi di un buon clinico..Visto?non ci avevo pensato.Chiudi con "arte e maestria" tutti i possibili tentativi di demolire le tue teorie(che nn sono tali)e poterti dimostrare che si e' un periodaccio..ma che tutto alla fine si rimettera' in linea.Hai presente lo scartamento su cui viaggia un treno...Di solito e' standard..La larghezza fra le due rotaie e' uguale per tutti i treni(mi pare esclusa la russia..almeno una volta era cosi)..Poi ci sono i treni a scatarmento ridotto che sono quelli che fanno linee interne e poco utili alla comunita'..ma svolgono un notevole lavoro ..Diciamo che per ora tu sei su uno scartameto ridotto?'Diciamo che sei in attesa che ti" promuovano" a treno di linea(magari interna)ma di linea??)Cavolo stai sempre sulla difensiva...Ti chiudi a riccio e ...dai il "meno meglio" di te affinche',come hai detto...si stancano e vanno via!!Una domanda e poi non te ne faccio piu':Credi davvero che cio' che stai facendo ...paghi??Credi che riuscirai ad uscire fuori e a riveder le stelle in questo quasi "orrendus" modus operandi.Certo..Ci sono tanti fattori che effettivamente ti fanno dire e pensare cosi nero..Ma hai una"testolina" che e' speciale...unica nel suo genere...e detto ovv.te senza ironia!!Forse vivi in un mondo che non e' il tuo??Ehiii ho detto "FORSE"...per dire che sei al disopra di una spanna e mezza a tutti quelli che ti stanno attorno e che devi per forza "vedere"..parlargli...magari ridere con loro.E allora che fai??"SPIACI"..Mi fermo un attimo e penso:Rileggo cio' che ho scritto fino ad ora??So che se lo faccio ....cancello tutto..perche' "SO" che alla fine non sono stato capace di nulla..Di non saperti dire nulla come sempre...ma riempirti la testa di parole...per non darti il tempo di pensare!!Sono contento che il mio "licca sapuni"..ti ha suggerito di augurare, a chi sai tu, una terribile tortura...Per ora deve bastarmi..Ho un feroce mal di testa...Ma io ce l'ho perche' non ho molto cervello che ragiona..Io ho pochi neuroni:non e' che mi faresti un prestito a tasso agevolato...magari..a vita??Quanto vorrei poterti aver strappato un sorriso!!Ma anche se cosi fosse...non sarebbe sufficiente!Un abbraccio.G.
....grazie.
E le risposte sono:
- no
- non credo (e hai ragione, è orrendus)
- lo farei volentieri
- lo hai fatto.
:-)
un bacio grande.
Spero che i tuoi qui siano solamente sfoghi di momenti particolarmente giù. Modi per dare una giusta dimensione a ciò che ti mette in difficoltà. Manca infatti qualcosa in questo post (ma ho dato un'occhiata e manca anche in molte altre cose che scrivi): ti lamenti troppo e sembra proprio che pensi agli altri solo limitatamente a quanto questi ti considerano e ti pongono al centro della propria attenzione. E ovviamente, così facendo, non ti considerano. Sai perché? Perché si sente. Si sente quando un interesse è sincero oppure se è motivato dal desiderio di suscitare interesse. Perché dovrebbero interessarsi a te se tu sei la prima a non interessarti a loro? La tua amica ha i suoi casini, non ne può più dei tuoi atteggiamenti, non sa più come dirtelo che sbagli e tu ti preoccupi del fatto che non si interssa più a te come una volta e pungentemente la chiami "quella che si definisce la tua migliore amica". Sai che piacere avrà nel leggere e sai quanto si sentirà a suo agio lei con te in questo periodo. Sul lavoro ovviamente è mobbing. E, riguardo all'amore, quanto è bello macerarsi nel ricordo di qualcosa che è andato male, ovviamente tutta colpa dell'altro della situazione, che ora ha ben altro a cui pensare per porti al centro della propria attenzione. Tu responsabilità nessuna; attenzone e rispetto verso ciò che per gli altri è importante nessuna. Forse è il momento di una drastica inversione di prospettiva e di iniziare a pensare a sè in maniera più adulta. Pensa agli altri; decidi se vanno bene loro a te e non tu a loro; se ti accorgi che hanno dei casini, ascoltali anziché chiuderti in una trincea di assolutismo; smettila di piagnucolare e di dire che non vali niente (sai che palle per quelli intorno a te), piuttosto mettiti davanti a uno specchio, conciati decentemente, sorridi un po' a te stessa e sorridi al mondo. Cambia tu. Tutto intorno a te cambierà. Un sincero in bocca al lupo.
U.
..Ho letto.Letto e riletto il tuo post.E la prima cosa che ho pensato e' stata quella di formulare questo paradigma:Questa donna e' una fine incisitrice.Precisa fino al perfetto assoluto.Non lascia nessun margine per entrare in cio' che ha detto e replicare...tipo.:dai guarda che non e' cosi.Hai descritto il tuo stato di attuale vita come un chirurgo plastico durante una ricostruzone di un viso devastato:preciso e attento..Pignolo.Ah si...la diagnosi di un buon clinico..Visto?non ci avevo pensato.Chiudi con "arte e maestria" tutti i possibili tentativi di demolire le tue teorie(che nn sono tali)e poterti dimostrare che si e' un periodaccio..ma che tutto alla fine si rimettera' in linea.Hai presente lo scartamento su cui viaggia un treno...Di solito e' standard..La larghezza fra le due rotaie e' uguale per tutti i treni(mi pare esclusa la russia..almeno una volta era cosi)..Poi ci sono i treni a scatarmento ridotto che sono quelli che fanno linee interne e poco utili alla comunita'..ma svolgono un notevole lavoro ..Diciamo che per ora tu sei su uno scartameto ridotto?'Diciamo che sei in attesa che ti" promuovano" a treno di linea(magari interna)ma di linea??)Cavolo stai sempre sulla difensiva...Ti chiudi a riccio e ...dai il "meno meglio" di te affinche',come hai detto...si stancano e vanno via!!Una domanda e poi non te ne faccio piu':Credi davvero che cio' che stai facendo ...paghi??Credi che riuscirai ad uscire fuori e a riveder le stelle in questo quasi "orrendus" modus operandi.Certo..Ci sono tanti fattori che effettivamente ti fanno dire e pensare cosi nero..Ma hai una"testolina" che e' speciale...unica nel suo genere...e detto ovv.te senza ironia!!Forse vivi in un mondo che non e' il tuo??Ehiii ho detto "FORSE"...per dire che sei al disopra di una spanna e mezza a tutti quelli che ti stanno attorno e che devi per forza "vedere"..parlargli...magari ridere con loro.E allora che fai??"SPIACI"..Mi fermo un attimo e penso:Rileggo cio' che ho scritto fino ad ora??So che se lo faccio ....cancello tutto..perche' "SO" che alla fine non sono stato capace di nulla..Di non saperti dire nulla come sempre...ma riempirti la testa di parole...per non darti il tempo di pensare!!Sono contento che il mio "licca sapuni"..ti ha suggerito di augurare, a chi sai tu, una terribile tortura...Per ora deve bastarmi..Ho un feroce mal di testa...Ma io ce l'ho perche' non ho molto cervello che ragiona..Io ho pochi neuroni:non e' che mi faresti un prestito a tasso agevolato...magari..a vita??Quanto vorrei poterti aver strappato un sorriso!!Ma anche se cosi fosse...non sarebbe sufficiente!Un abbraccio.G.
grazie U. per l'in bocca al lupo.
Per il resto..al momento mi sento così.
Non mi garba più tanto essere giudicata, per cui scusa non rispondo oltre.
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