sabato 26 settembre 2009

un momento

Stamattina sembra essere finalmente autunno davvero.
Dietro le tende chiare vedo un brandello di cielo grigio di nuvole pigre, e l'aria non si è ancora scaldata, lo sento dal freddo della cucina dove ho dimenticato la finestra aperta.
Ho tirato fuori i vecchi pantaloni neri della tuta, orfani ormai da 10 anni della loro felpa, ho raccolto i capelli col fazzolettone rosso e per scaldare i piedini ho riesumato le mie fondamentali pantofole a forma di coniglio (e di che altro se no?).
Gesti e vestiti familiari per riappropriarmi dei miei stessi contorni, per ritrovare me stessa in questo momento di perdita dei confini, degli appigli e dei traguardi.
In questo momento mi sento quasi integra, non è ancora piombata su di me la realtà a disgregarmi in un'accozzaglia confusa di fallimenti.
Resto immobile, respiro piano per non disturbare questa sensazione e farla durare il più possibile.

3 commenti:

Unknown ha detto...

E' una sensazione giusta, cara amica, non sei una fallita, non dirlo, sei una persona bellissima che lotta, che ama, che soffre, che piange, che spera.
Sei la mia dolcissima amica.

L.

costruttore di sogni ha detto...

Sei davvero preziosa. Anche se non comunichiamo da tanto, senta la bellezza e la poesia di queste descrizioni autunnali. Spero che l'autunno stia iniziando come desideravi (almeno in parte). Ciao ciao.

L. ha detto...

Torna l'amore di sè, che non ci dovrebbe mai abbandonare.

L.