giovedì 19 febbraio 2009

ce l'ho fatta. oggi. dopo 2 anni e mezzo

rendevi la mia vita molto più di consonante vocale consonante vocale.
Rendevi la mia vita qualcosa di vero, di vivo, di sangue e bolle di sapone insieme.
Sei stato tutto e tutto si è strappato lacerato straziato con quegli ultimi giorni.
La mia fuga il tuo pugno il tuo dolore le mie lacrime il mio urlo la tua voce il tuo sguardo il mio strazio la mia impotenza il tuo non capire il mio silenzio.
La tua voce la tua voce la tua voce.
la tua r che rotola ancora.
La tua r che rotola come sempre.
la tua voce che dice "ricordavo un po' questo numero..e la voce è inconfondibile."
Io? la mia voce? Lo so, la mia cadenza, anzi cadenSa lo so.
inconfondibile.
Detto da te lo prendo come un "ti ricordo". ti ricordo e non ti odio. ti ricordo e ti permetto di parlare.
Ti ricordo e non parliamo di urli di pugni di lacrime di grida di dolore di vuoto di assenza di perdita.
Tu che parli.
Che mi permetti di parlare, di chiederti e rispondi. alle domande.
E mi dici che vai alle prove, mi dici che "stai" e mi dici che vivi, che abiti, che lavori.
Mi parli.
Io ce l'ho fatta. a superare la paura di tanti mesi in cui il solo pensiero di provare mi soffocava.
A dirti "auguri". A cogliere l'occasione, mancata già due volte fin'ora.
E ho avuto io, il regalo. La tua voce.
A conclusione "allora ci sentiamo".
sì. ti prego.

2 commenti:

costruttore di sogni ha detto...

Spero che questa tua serenità e dolcezz possa durare all'infinito.
Cari saluti

Risparmiatrice ha detto...

è bello che qualcuno in me veda serenità e dolcezza
tutti abbiamo bisogno di uno specchio che ci mostri qualcosa di buono....grazie