A volte sento un rumore di passi, qui, all'altezza del petto, dietro, più o meno, al seno sinitro.
Dove dicono, ma non ci sono prove sperimentali, ci sia il cuore.
A volte sento un rumore di passi.
Leggeri, pesanti, trascinati o saltellanti.
Dipende dal visitatore, credo.
Ma è sempre piacevole. anche quando poi, allontanandosi, i passi amplificano il vuoto.
giovedì 27 novembre 2008
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4 commenti:
Il rumore dei tuoi passi
è l'armonia discreta,
quell'ardua sinfonia
tra la neve e il mare.
Sembrano i battiti
di un cuore in allerta,
ansimante quasi;
sembra la via impervia
a tratti scoscesa,
faticosa direi,
delle nostre esistenze.
Il rumore dei tuoi passi
è sincrono e musicale.
E' lì che il viandante
trova ristoro,
e senso,
e mistico furore:
nel rumore dei tuoi passi.
E del cuore,
quella follia
per chi non ama morbo,
immagina le sue forme
e quel ritmico altalenio
che lo fa bello
ad ogni tratto di via.
Ciao carissima
e buon proseguiento di vita.
Ehi, dimenticavo.
Quei passi
che percepisci
dal tuo "di dentro",
son quelli che
rendono il senso
alle fatiche del vivere.
Di nuovo ciao.
dovrei scrivere un commento che riguardi te, quello che hai scritto ma stasera sono più egoista del solito e... beh... vengo a leggerti quando posso, per quel poco di tempo di connessione che ho e... non so... è folle... e... niente... mi manchi. ecco.
p.s.:l'intero album dei modà è bello. ero molto prevenuta perchè conoscevo solo "favola" dei modà.
stellina...scrivimi quando hai tempo voglia e connessione. sull'indirizzo che sai, o persino su quello di msn, che ogni tanto, spesso, mi vieni in mente, ma anche io sti giorni fatico a trovare i tempi giusti.
mi raccomando...tieni duro. mi raccomando parecchio!
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