Se vedessi mio padre capiresti che ha gli occhi della stessa forma. Nemmeno tanto a mandorla poi, avresti dovuto vedermi da bambina.
Credevano fossi strabica perchè erano tanto allungati da sembrare strani.
Invece le occhiaie non so, qualcuno mi ha detto che dipende dalla pelle olivastra, che è il mio colore, che pure se dormo (infatti) e mi riposo mi restano sempre quei segni di chissà quale vita dissoluta.
Grazie di avermi detto che avrei dei begli occhi, non fosse per queste occhiaie terribili.
"ma che hai? sei stanca? preoccupata?"
In effetti sì. Non che si capisca dal viso, che, come ti ho detto, è così di "costituzione".
Però..hai presente quando hai come un'epifania...e ti rendi conto di non sapere un cazzo?
Mi guardo allo specchio, a quasi 30 anni, guardo occhi(aie) a mandorla che rispondono con aria interrogativa e non sanno come giustificarsi.
Mi accorgo di sapere così poco. E tutti questi anni passati a studiare, a lavorare? Possibile che abbiano dato un così misero frutto?
Come se non sapessi nulla, o almeno, non sapessi nulla di veramente utile.
Ogni giorno scopro una nuova mancanza nella mia personale enciclopedia. ma come la posso colmare? Ho paura persino ad ammetterlo a me stessa che sarò, sempre, una studentessa alla ricerca di qualcosa.
sabato 18 ottobre 2008
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2 commenti:
Vedi,
in fin dei conti
siamo "ricercatori di verità"
e ogni versione del mondo
cui giungiamo non è mai l'ultima.
Gadamer asseriva
che persino la morte
è un conoscere;
l'ultimo apprendimento,
lui diceva.
Ti porgo, però, una domanda?
Dopo tanto studiare,
davvero sei convinta
di "sapere" così poco?
Guarda che la tua affermazione
di "non sapere"
è per me dichiarazione
di somma sapienza...
...e la sapienza è ben più
dell'erudizione.
Comunque, vivi
e sorridi, sorridi sempre.
E' un invito questo
da rinnovare sempre
ogni giorno della propria vita.
Non credi?
Ciao ciao e apri
la notte al sogno
e al mistero della notte
ogni volta che giunge la sera.
non c'è modo di risponderti in privato, posso solo aspettare che tu mi rilegga, se lo farai, per dirti grazie.
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