Sto pensando che mi mancano un po' le tue carezze, anche se erano finte.
Anche se le facevi solo per non startene con le mani in mano vicino a me.
Mi mancano.
Mi manca il calore di una mano che mi passa sui capelli o sulle spalle, che si sofferma qualche secondo tra le scapole, come a voler far scivolare di dosso il peso della giornata.
E' un'altra di quelle cose che non (ti) dirò mai.
Non te ne importerebbe nulla, e sarebbe solo l'umiliazione di questo stupido animaletto randagio, e stupido, stupido, stupido.
mercoledì 29 ottobre 2008
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