La prima sensazione, quella più forte, è la nausea, il vomito, il rigetto.
La seconda sensazione è la voglia di urlare, di minacciare, di buttare all'aria scrivanie e fogli.
La terza sensazione è lo sconforto, il peso sulla schiena, la bastonata tra le scapole arrivata a tradimento ma forse neanche tanto.
Pensieri vagabondi all'alba, prima che suoni l'inutile sveglia.
Abbandonare il mutuo, la casa tutto, andarsene da qualsiasi parte all'estero perchè tanto qui non riesco a fare niente di buono.
Con il lavoro che sta andando a ramengo.
Con questa maledetta infame seconda laurea che mai ho voluto.
Con tutto questo mettersi sempre a novanta e poi accorgersi che appena ti sei rialzata un attimo hanno cancellato, stronzi, quello che avevi fatto.
e dicono pure di portare pazienza, che non è stato fatto apposta.
Sì però io adesso cosa dico "scusate, non hanno fatto apposta?" quando devo ricambiare tutte le ore e i giorni? Quando la banca vuole i soldi?
Scusate, non hanno fatto apposta, eccovi il mio rene, sperando di farvi gradito dono.
giovedì 9 ottobre 2008
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3 commenti:
ti lascio un saluto. passo a leggerti (anche se a casa non ci sto mai quindi niente internet) senza lasciare tracce :P perchè ti penso. perchè la traccia l'hai lasciata tu dentro di me. e la voglia di salire c'è. sempre. un abbraccio purtroppo ancora virtuale. non so se è meglio o peggio di quello della macchina.
Tesoro, che bello che passi di qua.
Internet è comodo, ma io lo aspetto sempre, un abbraccio dal vivo.
Sperando di non sconvolgerti col mio linguaggio da scaricatore, intanto gioisco del fatto che sei passata di qui.
un bacio grande.
no mi spiace. mi scovolgi. ma nel senso buono. :)
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