mercoledì 2 maggio 2007

errare

Errare è umano.
Chissà se tu te ne ricordi. Errare è umano. Errare, vagabondare, girovagare. Tutto questo è umano.
Non esiste solo quella strada lastricata dritta lucida, ossessivamente lastricatadrittalucida . E se anche fosse, io non sono capace di seguirla. A volte penso che vorrei e dovrei, ci provo. Ma se non sento quello che faccio, fallisco. Come le corazze vuote degli eserciti fantasma, mi affloscio su me stessa con fragore metallico e non resta nulla.
ma cosa ti resta poi, cosa ti resta, dici.
Non lo so. Ricordi. Pensieri. Sensazioni. A te invece cosa resta, di più?
Per me non è spreco, non è buttar via me stessa.
Errando mi succede di lasciare impigliate parti di me in giro...un pezzo di cuore lì, qualche pensiero qui, una manciata di carezze là.
Non rimpiango nessuna di queste cose. Erano mie e ho scelto di regalarle. E tu dici sprecare, buttare, dare in pasto.
Come vuoi, sono sicura che pensi che erri solo chi sbaglia, e non i viaggiatori senza meta (a te) conosciuta.
In cambio di cosa, dici.
In cambio di un sacco di cose che tu scacci con un gesto della mano, briciole indegne di nota, sassolini sulla tua carreggiata immacolata.
In cambio di queste rughette ai lati della bocca.
In cambio degli occhi umidi quando poi.
In cambio del sentirmi me stessa, che non significa bene, che non significa allegra, che significa me.
Per me sono importanti. Lo capici questo?
Importanti, belle, vivificanti, necessarie. Per me. Per questo essere che sono io.
Mi hanno raccontato una cosa, mi torna in mente ora.
Un ghepardo può correre, in linea retta, anche oltre i 100 km/h.
Una gazzella sicuramente no. Sai cosa mi hanno detto? Che le gazzelle corrono a zig zag...perchè in questo modo il ghepardo è costretto a rallentare e a perdere parte del suo naturale vantaggio.
E' qualcosa che pare valga anche con i coccodrilli. Procedere a zig zag.
Mi torna in mente ora.

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