martedì 1 aprile 2008

Madre notte

"Tu odi l'America, non è vero?" disse.
"Odiarla sarebbe stupido almeno quanto amarla", dissi." non riesco a provar nessuna emozione: la terra di per sè non mi interessa. Sono certo che si tratta di una grande lacuna nella mia personalità, ma non riesco a pensare in termini di confini. Per me quelle linee immaginarie non sono più reali degli elfi e dei folletti. Non posso credere che indichino veramente l'inizio o la fine di qualche cosa di importante per un essere umano. Le virtù e i vizi, il piacere e il dolore attraversano le frontiere a loro piacimento."


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Il mio caso è diverso. Quando dico una bugia io me ne rendo sempre conto, e sono capace di immaginarmi le crudele conseguenze in cui incapperà chiunque creda alle mie bugie, e so anche che la crudeltà è male. non potrei mentre senza accorgermene così come non riuscire ad evacuare, senza avvertirlo, un calcolo renale.
Se c'è un'altra vita, dopo questa, mi piacerebbe molto , nella prossima, essere quel tipo di persona di cui si può dire "Perdonatelo, poichè non sa quello che fa".
Il che non si può dire di me, oggi.

Vonnegut.

Ho deciso. Oltre a Watzlawick e a Ernesto Guevara, dovrò dedicare parte della mia pagana venerazione a quest'uomo.


1 commento:

Anonimo ha detto...

venerazione condivisa ;-)