Devo avere qualcosa di storto davvero. E ben evidente, la stortura.
Tipo una cicatrice infiammata che ti deturpa la faccia, che tutti tranne te vedono bene.
Altrimenti non si spiega che dopo tentativi e tentativi di gentilezze, finisce ancora che devo sapere per ultima, e per caso, certe cose.
C'era quella fiaba terribile, della fiammiferaia che schiacciava il naso contro la finestra e vedeva dentro l'allegra famigliola. mentre lei se ne stava fuori.
A questo giro io non schiaccio il naso, solo che buttando l'occhio vedo che quella che doveva essere una cosa, diventa un'altra.
Che tutte le persone che normalmente ne sono escluse, che normalmente non ne fanno parte, ci saranno.
Parteciperanno tutte.
La cosa divertente è che non mi hanno coinvolta proprio quelle persone che a tutti appaiono così "sociali", così "adeguate (socialmente)", persone così stupendamente abili nell'intessere banali cortesie.
Delle due l'una. O io sono veramente la versione femminina del mostro di Frankenstein, o qualcuno qui non è poi così gentile.
martedì 29 novembre 2011
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