Quando però rileggo certi versi, mi ricredo.
Questa poesia l'ho letta per la prima volta una quindicina di anni fa. A volte mi torna in mente. Non la so tutta.
Solo i primi versi, ricordo bene. Ma mi piace a volte rileggerla.
La trovo incredibile, nell'esattezza di certi versi. Di certi discorsi.
Quando dormi
Tu di notte dormi e io invece ho l'insonnia io ti vedo dormire questo mi fa soffrire
Hai gli occhi chiusi il lungo corpo disteso E' buffo ma tutto questo mi fa piangere poi d'improvviso eccoti sorridere ridi di gusto mentre dormi ma dove sei in quel momento per dove sei partito mi domando magari con un'altra donna molto lontano e in un altro paese per ridere di me insieme a lei
Tu di notte dormi e io invece ho l'insonnia io ti vedo dormire questo mi fa soffrire
Quando tu dormi non so se mi ami sei qui con me eppure sei distante io tutta nuda mi sto aggrappando a te ma è come se io fossi lontana eppure sento il tuo cuore che batte ma non so se batte per me non so più niente non ne so più niente vorrei che il tuo cuore non battesse più se un giorno tu non dovessi più amarmi
Tu di notte dormi e io invece ho l'insonnia io ti vedo dormire questo mi fa soffrire
Tutte le notti io piango tutta la notte e tu sogni e tu sorridi ma tutto ciò non può durare certo una notte io ti ucciderò e i tuoi sogni allora finiranno e poiché anch'io mi ucciderò anche la mia insonnia potrà avere fine e i nostri due cadaveri di nuovo assieme dormiranno nel letto nuziale
Tu di notte sogni e io invece ho l'insonnia io ti vedo sognare e questo mi fa piangere
Ecco il giorno e subito ti svegli e proprio a me sorridi sorridi con il sole e io non penso più alla notte dici quelle parole sempre quelle "Hai passato una buona notte" e io come sempre rispondo "Sì mio caro ho dormito bene e ti ho sognato come ogni notte." |
2 commenti:
:*
"PERvert" però sarà mica un lapsus freudiano? ;-)
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