venerdì 1 aprile 2011

the meaning of life

Sono stanca di attese, di date che si rincorrono.
Inizi di marzo, fine di marzo. Inizi di aprile, metà di aprile.
poi che sarà? un calendario di crocette che rimandano ad altre crocette, ad altre date fatidiche.
Attese che diventano polvere, come un vampiro al sole.
Attese che diventano altre attese, mentre intorno passano gli autobus, i treni, le biciclette e persino qualche triciclo.
tutto si muove, mentre il calendario mi sbeffeggia.
Sono stanca.
Tutti quei responsi, alcuni decisamente (in)attesi, quelli che ancora devono giungere e quelli piombati tra capo e collo quando proprio si pensava ad altro.
E' questa la vita?
E intanto io continuo a lavorare in mille posti, a fare il bucato il sabato e la sfoglia la domenica, a fare la spesa all'ora di pranzo e ad andare a letto ripassando gli impegni del giorno dopo.
Probabilmente sto sbagliando qualcosa.

3 commenti:

-- ha detto...

E' la vita dei comuni mortali, sbeffeggiati ogni giorno dal calendario e dai passanti per la strada. Posso dire che capisco, si sente il tepore della primavera.. ma è solo tepore null'altro.

L. ha detto...

lo so....brutta bestia la depressione primaverile....io lavoro in un posto solo, ma certe volte neanche questo aiuta...e per di piu' la sfoglia non la so fare....cosa ci metti nella sfoglia ?
L.

SquilibrioDeiSensi ha detto...

anche io ultimamente mi faccio molte domande sulla qualità di vita che riesco ad avere con il lavoro che faccio...
il tempo passa inesorabile.
forse varrebbe la pena rinunciare ad alcune cose ma avere una vita più serena..a questo penso ultimamente.

bello il tuo spazio.
ciao
SdS