venerdì 16 maggio 2008

Stasera sento la pesantezza della mia ...come definirla? Indipendenza? autarchia?
Del mio essere una monade?
Non so.
Sì sì. tiro avanti. Funziono.
Sopravvivo.
E. mi dice che so fare, che io so fare e me la cavo, e che bene o male ho persino sufficiente senso pratico da svangarmela sempre.
Sì sì.
Sarà anche così, ma non me ne faccio tanto.
Stasera sento fortissimo il silenzio.
Non c'è nessuno, per me.
E' una cosa mia, lo so.
Ma vorrei potermi ricaricare anch'io..ricevere un abbraccio.
Potermi raggomitolare per un po', senza dover per forza offrire qualcosa sempre.
Mi sento dissanguata. Vorrei anch'io prendere, adesso.
Ne avrei bisogno.

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